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Nuovi strumenti di contrattazione nel mercato delle commodity agricole - NEWCOM

Progetto FSE, codice progetto 2105/47/2121/2015

Carlotta Penone

Sintesi
Obbiettivi

Con il progressivo smantellamento delle misure di protezione e stabilizzazione dei mercati previste dalla Politica Agricola Comune, gli agricoltori Italiani si confrontano con la volatilità mercato internazionale delle commodity. Questa variabilità dei prezzi induce le imprese agricole a voler beneficiare di variazioni positive dei prezzi, e quindi ad aspettare movimenti favorevoli del mercato per la vendita dei prodotti. Le industrie di trasformazione, tuttavia, necessitano di forniture regolari nel tempo. La strategia del produttore agricolo si adatta male alla necessità di una fornitura costante necessaria alle industrie di trasformazione che sono portate a preferire forniture internazionali  regolari nel tempo.  

Il progetto si propone di sviluppare soluzioni finanziare in grado di risolvere tali debolezze. I contratti che vengono stipulati sui mercati a termine internazionali potrebbero garantire all'agricoltore un prezzo fisso per il proprio prodotto e alle industrie di trasformazione.

Futures&Options

Il progetto si propone di valutare la fattibilità, per agricoltori e produttori della filiera agroalimentare dei seminativi,  dell'utilizzo di strumenti finanziari innovativi per la gestione del rischio di prezzo. 

I mercati finanziari, come il Chicago Board of Trade, sono luoghi fisici o elettronici dove vengono scambiati, tra i molti, contratti chiamati derivatives. Questi contratti sono caratterizzati da un titolo il quale prezzo dipende da un bene sottostante. Futures e Options sono contratti di compravendita che si basano sul prezzo di beni quali cereali soia e riso, ma anche petrolio gas e oro.

L'uso di questo tipo di contratti si evolve negli Stati Uniti, più precisamente dagli stati chiamati oggi la "corn belt" del paese, l'area produttiva del centro-nord America. Il primo contratto finanziario per una merce agricola è stato redatto a Chicago intorno al 1800, in quel periodo gli agricoltori cominciarono a vendere i loro prodotti all'inizio della stagione di semina per una consegna successiva a Chicago. Questo garantiva, sia la sicurezza per l'agricoltore della vendita dei suoi prodotti  ad un determinato prezzo, sia una certezza di prezzo per gli acquirenti.  Una lunga evoluzione naturale ha portato allo scambio di contratti standardizzati e sicuri come quelli che conosciamo oggi. Da quel primo contratto si è sviluppata un'ampia gamma di derivatives che possono aiutare gli agricoltori moderni a gestire il rischio dei prezzi 

FUTURES

Contratto nel quale due parti accettano di acquistare-vendere una determinata merce . Caratteristiche specificate nel contratto: 

  • Merce (mais, soia, grano, latte, ... )

  • Quantità

  • Qualità

  • Punto di consegna

  • Data di consegna

L'unico aspetto di un contratto futures che non viene determinato nel contratto è il prezzo al quale la merce verrà acquistata o venduta. Il prezzo varia; è determinato on the floor  o elettronicamente, dal commercio degli stessi contratti da parte dei trader, i quali determinano un prezzo a seconda dell'equilibrio tra domanda e offerta della commodity sottostante e dalle loro aspettative per il mercato. Un contratto futures da la possibilità ai produttori di proteggersi contro un calo dei prezzi fissando il prezzo di vendita, e viceversa per i compratori, ma non da la possibilità di trarre vantaggio da un movimento favorevole del mercato.

OPTIONS

Altro tipo di contratto (derivatives)  che viene comprato e venduto attraverso i mercati finanziari. Questo contratto offre all'acquirente il diritto, ma non l'obbligo, di acquistare (call) o vendere (put) la merce ad un prezzo concordato (strike price).

  • Merce (mais, soia, grano, latte )

  • Quantità

  • Qualità

  • Punto di consegna

  • Data di consegna

  • Premium (costo del contratto)

  • Strike price (prezzo al quale il contratto può essere esercitato)

Un contratto options garantisce agli agricoltori, non solo la possibilità di proteggersi contro una diminuzione dei prezzi, ma anche la garanzia di poter beneficiare di movimenti favorevoli del mercato. Fissato uno strike price l'agricoltore che vuole vendere la sua merce ha garantito quel prezzo di vendita, ma se i prezzi della merce dovessero salire oltre quel prezzo può venderli al prezzo del mercato perché non è obbligato ad usare l'opzione (che garantirebbe all'agricoltore solo lo strike price).  

Sintesi
Mercati

Nel grafico possiamo esaminare i prezzi per la commodity soia.

  • Bo €/t : prezzi Italiani per la merce fisica registrati ogni giovedì sulla borsa di Bologna

  • CBOT €/t : prezzi dei mercati a termine registrati il venerdì sul mercato internazionale di Chicago

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